Popolato fin dall'epoca preistorica, il luogo sul quale sorge oggi la città di Udine fu probabilmente insediamento celtico; divenne abitato in modo più consistente in epoca romana, ma è nel 1223 che Udine diviene città vera e propria, quando il patriarca Bertoldo di Andechs vi fonda il mercato attraverso il quale inizia la rapida ascesa di Udine al titolo di città più importante della regione. Dal 1420, Udine diviene a far parte della Serenissima Repubblica di Venezia; l'influenza veneziana si fa sentire anche nella vita culturale ed artistica del tempo: la Loggia del Lionello (1448) in stile gotico veneziano, il castello (1517), la Loggia e il Tempietto di S. Giovanni (1533), il palazzo Antonimi realizzato su progetto di Andrea Palladio. Dopo un breve periodo di dominazione francese, la città nel 1813 passa sotto il dominio Austriaco. Il 26 luglio 1866, con l'arrivo delle truppe italiane, la città viene a far parte dello Stato Italiano e nel 1964 viene costituita la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia.
S. Giacomo è nota fin dal 1248 e chiamata "Forum novum" dai compilatori dei documenti medievali. Si compone di due aree contigue, di cui quella a occidente era chiamata "campo di giustizia" a motivo delle esecuzioni capitali che vi si tenevano. Il luogotenenteTommaso Lippomano nel 1486 diede assetto unitario all'insieme. Fece rialzare di due gradini la piazzetta a ovest, in cui l'acciottolato copre uno strato di sabbia che filtra l'acqua piovana e la convoglia in una cisterna di cui egli fece collocare la vera. La piazza vera e propria ebbe allora la platea rialzata di un gradino (ammattonato in origine, poi pavimentato con pietra piacentina tra il 1731 e il 1764, ripassato tra il 1781 e il 1783) e il lastricato nello spazio circostante . Fu allora regolamentata anche l'altezza e provveduto al decoro delle abitazioni prospicienti che, secondo il disposto della municipalità, dovevano essere ornate di pitture.
Tiepolo Giambattista. - Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, nelle quali, sempre aggiornato sulle ultime tendenze artistiche, mostra una stupefacente capacità di assorbire con naturalezza le intonazioni stilistiche dai più differenti pittori, rielaborandole poi con la propria sensibilità e una tecnica rapida. Grazie a lui la tradizione decorativa veneziana tornò a imporsi sulla scena artistica del suo tempo. Tra le opere più significative dell'evoluzione della sua arte vi sono gli affreschi del palazzo arcivescovile di Udine(1726-30), le tele per la Scuola del Carmine a Venezia (1743), uno dei suoi capolavori, e gli affreschi per la residenza di Carlo Filippo di Greiffenklau a Würzburg (1751-53).
Foto di Udine
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Ultimo aggiornamento Sabato 12 Novembre 2016 19:02 |